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Il futuro di Marina, confronto tra i giovani e i vertici dell’Amministrazione

giovedì 19 marzo 2009

“Spinti dalla volontà di valorizzare e potenziare il fenomeno turistico di Marina di Ravenna, la Federazione Giovanile Repubblicana e i Giovani Democratici cercano il dialogo e promuovono un confronto d’idee con il sindaco e con tutti gli operatori economici. L’obiettivo è quello di costituire una sorta di network tra Amministrazione, esercenti balneari e non, e ragazzi consapevoli del valore di un divertimento sano e responsabile”.
Il primo tavolo di lavoro, prova tecnica per una cabina di regia su Marina di Ravenna, è dunque convocato per domani alle ore 17 nei locali dello street bar Fanti.
Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e il suo vice Giannantonio Mingozzi hanno già annunciato la loro presenza, insieme agli organizzatori dell’incontro. Sono state inoltre invitate le associazioni di categoria, i rappresentanti degli imprenditori di Marina e i diversi gestori degli stabilimenti sulla spiaggia e degli street bar.
Si tratta di un primo incontro per un gruppo di lavoro politico che dovrà aggiornarsi periodicamente, avvalendosi anche di collaborazioni esterne e con l’obiettivo di aprirsi presto a tutti in un incontro pubblico in cui raccogliere suggerimenti e impressioni dell’intera cittadinanza”.

Giusto aderire alla Carta Giovani!

lunedì 9 marzo 2009

“Il volontariato è un elemento fondante della società ravennate – afferma Carlo Gavanelli, Coordinatore Comunale Giovani Democratici Ravenna. In una statistica di qualche anno fa i cittadini di Ravenna misero al primo posto fra i valori irrinunciabili la solidarietà.
Altre città dell’Emilia Romagna anteposero, per esempio, il denaro. La crisi economica, il precariato, le difficoltà che la società odierna ci pone obbligano, talvolta, all’egoismo. Un passaggio storico che potrebbe minare le basi solidaristiche della nostra comunità.
Per questo il progetto della Carta Giovani è fondamentale. Per rilanciare il volontariato nei cittadini fra i 14 e i 30 anni. E’ esattamente dedicando il proprio tempo al volontariato, infatti, che i ragazzi potranno caricare punti sulla propria Carta ed avere diritto, in base al “monte ore” accumulato, a premi indubbiamente interessanti come biglietti per manifestazioni sportive, eventi teatrali, oltre all’acquisto di libri e la possibilità di vedersi pagati viaggi nell’ottica di un turismo sostenibile e responsabile.
Questo il livello più “impegnativo” e formativo della Carta Giovani. Ma il progetto nasce anche per creare una rete di esercizi commerciali e servizi privati all’interno dei quali i ragazzi, solo per aver aderito al progetto e senza alcun impegno, potranno accedere a sconti significativi.
Un piano che, pertanto, va nella direzione da sempre indicata dai Giovani Democratici per un riconoscimento allo “status” di giovane e di studente, come risorsa della società.
Ringraziamo per questo l’Amministrazione che ha dato vita a questo progetto e al Sindaco per aver rispettato uno dei punti più qualificanti del suo programma di mandato.
E invitiamo tutti i ragazzi di Ravenna ad aderire, iscrivendosi da domani alle 10 all’Informagiovani di via D’Azeglio.

carta giovani

carta giovani

Chiaramente, la Carta Giovani prende ora le mosse. Già così rappresenta un’innovazione importante. Ma ci auguriamo che gli esercizi commerciali aderenti e gli enti convenzionati possano in futuro essere ancor più numerosi e che il progetto possa essere messo in rete con le altre città, così da diventare ancor più competitivo. Nel frattempo, bene e avanti così”.

Federica Degli Esposti nuovo segretario dei Giovani Democratici della Provincia di Ravenna

Discorso della candidata Federica Degli Esposti

Discorso della candidata Federica Degli Esposti

Dopo l’elezione di Riccardo Ricci Petitoni a segretario regionale dei Giovani democratici, la giovanile del Pd provinciale ha ora un nuovo segretario. Si tratta, in verità, di “una segretaria”: Federica Degli Esposti, 21 anni, faentina, studentessa a Forlì di Scienze politiche. Ricci Petitoni, nel suo discorso da segretario uscente, ha però voluto specificare che “non si tratta di un mero passaggio di testimone. Anche qualora io non fossi stato eletto a livello regionale avrei comunque voluto lasciare quell’incarico e sin dal primo momento c’era stata un’unanimità di consensi su Federica. Semplicemente perché è la persona giusta”.

Degli Esposti, come da statuto, è stata votata dai costituenti nazionali e regionali eletti alle primarie del 21 novembre (dove Federica stessa raccolse più preferenze di tutti, fra i candidati regionali), a cui parteciparono oltre 600 ragazzi in provincia. Dei 24 aventi diritto, in 20 si sono presentati all’elezione del segretario provinciale. E in 20 hanno votato per Federica Degli Esposti segretario.

Un passaggio che conclude il percorso formale di fondazione dei Giovani Democratici nella nostra provincia: “Ora – ha specificato il nuovo segretario dei Gd – possiamo cominciare a lavorare senza più doverci preoccupare dei formalismi, perché di lavoro da fare ce n’è davvero tanto per combattere la cultura dominante a cui la destra ci sta costringendo. In un momento in cui la crisi economica mette a repentaglio lo stile di vita a cui tutti ci eravamo abituati, il governo minaccia l’istruzione minando la possibilità dei soggetti in formazione di crearsi una capacità critica, attacca populisiticamente tutto ciò che è considerato ‘diverso’, calpestando la Costituzione, e non sostiene i giovani lavoratori sempre più precari e instabili. In questo momento più che mai i ragazzi e le ragazze di questa provincia, e di tutt’Italia, hanno bisogno di un’organizzazione che li ascolti, discuta con loro, li coinvolga ed elabori insieme a loro soluzioni efficaci ed innovative per problemi vecchi e nuovi: questo dovranno fare i Giovani Democratici”.
Al primo congresso provinciale dei Gd era presente, fra gli altri, anche il segretario provinciale del Pd di Ravenna, Alberto Pagani che ha riconosciuto nella giovanile “uno straordinario mezzo di innovazione del partito, sia nei temi che nel linguaggio”.

Marina di Ravenna: bagni aperti fino alle 24 se c’è la zona di decompressione.

Venerdì 6 Marzo

“I bagni che attrezzano le zone di ‘decompressione’ vadano avanti fino alle 24”. Lo afferma Carlo Gavanelli, coordinatore comunale Giovani democratici di Ravenna. “Il problema a Marina di Ravenna c’è, ed è perfettamente individuabile e circoscritto-  afferma.

Ci sono stabilimenti balneari, fortunatamente tre o quattro al massimo, che fondano la loro capacità d’impresa unicamente sulla rivendita di alcolici ed hanno strutture completamente prive di quei servizi essenziali per la fruizione completa della spiaggia: lettini, ombrelloni, cabine, campi da gioco. “Bagni fantasma” nel corso di tutta la settimana che prendono miracolosamente vita nel weekend.
Rispetto a quel modello la maggioranza degli operatori ha voltato pagina e, giustamente, il sindaco Fabrizio Matteucci vuole tracciare una definitiva discontinuità, che possa permettere a lui come Sindaco di affrontare i nodi problematici del territorio che governa e, contemporaneamente, garantire alla località il pieno sviluppo delle proprie potenzialità attrattive.

L’impegno dei Giovani Democratici per un “modello Marina” evoluto non nasce oggi, ma è intenso sin dalla nascita dell’associazione. Già l’anno scorso chiedevamo all’Amministrazione un nuovo ciclo, basato su alcuni punti fermi: la riqualificazione degli stradelli e la loro illuminazione, l’istituzione di zone chill-out all’interno dei bagni, l’intensificazione del servizio di trasporto pubblico e un più efficace sistema di controlli. Siamo sollevati quindi dall’annunciato provvedimento dell’Amministrazione che vuole pedonalizzato lo stradello retrostante ai bagni a partire dalla prossima stagione, con un contemporaneo allargamento dei parcheggi scambiatori.

Se invece di incentrare tutto il dibattito tra chi sta con il Sindaco e chi con i bagni (Associazioni di categoria), come del resto è successo non solo quest’anno, si fosse provato con più umiltà a sentire anche le ragioni dei ragazzi che Marina la vivono, forse oggi non saremmo arrivati a questo punto.
A nostro parere non è utile “interrompere le danze” alle 20 della domenica, rischiando di lanciare il messaggio che “a Marina è finita la festa”, fermo restando che l’ordinanza lascia intatta la possibilità di proseguire la serata con concerti ed altre forme di intrattenimento.

Chiediamo quindi al nostro sindaco una modifica al provvedimento: mantenere l’interruzione alle 20, ma solo per quei bagni che si rifiutano di allestire una zona di “decompressione”. La festa prosegua, come è sempre stato, fino alle 22 nelle strutture di tutti quegli operatori che dimostrano di voler cambiare, perché dalle 22 alle 24 attrezzano una zona del loro stabilimento dove ci si può rilassare, ascoltare musica a basso volume, mangiare qualcosa, bere rigorosamente analcolico…ripigliarsi prima di tornare a casa.

Chiediamo però, nel contempo, alle associazioni di categoria di dotarsi con serietà di codici di autoregolamentazione sulla qualità dell’offerta che promuovano i concetti fondamentali del “bere bene”, dell’equità dei prezzi, del vivere la spiaggia a 360°. Insomma a non porre sempre al centro della discussione la speculazione sull’ultima birra dell’ultimo minuto della Domenica.
Così come sarebbe giusto, in un ragionamento incentrato sui giovani, chiederci non soltanto come portare i ragazzi sani, sobri e salvi al di là del cavalcavia di via Trieste, ma a casa loro. Tutto ciò attraverso partnership con la Regione, gli enti locali delle città dalle quali l’affluenza verso Marina è più alta, con privati interessati.
Queste sono le nostre proposte, nate non solo dal dibattito interno all’associazione ma anche attraverso il confronto con la componente giovane del gruppo consiliare Ulivo-Pd, che condivide e sostiene questa linea”.

Iniziativa sulla Repubblica Romana da parte dei Giovani democratici di Ravenna

Domenica 8 febbraio

Una vigilia del 9 febbraio di mobilitazione per i Giovani democratici di Ravenna, che organizzano per la domenica precedente alla ricorrenza, una conferenza pubblica nella nuova sede Pd di via Matteotti 5. Alle 18:30, in un dibattito moderato da Andrea Tarroni, si confronteranno il direttore del Pensiero Mazziniano Pietro Caruso, il coordinatore di Ravenna Radicale Cesare Sama, il neo-eletto segretario regionale dei Giovani democratici, il ravennate Riccardo Ricci Petitori, sul tema ‘Alle radici del pensiero democratico: la Repubblica Romana del 1849. Da Mazzini a Obama: quando lo Stato sa estendere i diritti ai cittadini’.

Nelle ore precedenti la conferenza, i Gd attrezzeranno un banchetto in piazza XX settembre dove distribuiranno (offerta libera) delle candele con il supporto verde-bianco-rosso. Riprendendo una tradizione diffusa in Romagna fino a un paio di decenni fa, che vedeva le famiglie mazziniane (ma non solo) esporre una candela dall’effigie tricolore sul proprio davanzale nella notte del nove febbraio.

Nel centosessantesimo anniversario dalla nascita della Repubblica Romana, i Gd tornano ad approfondire i valori che ispirarono quei visionari cinque mesi di esperienza democratica: difesa dei principi costituzionali, suffragio universale, libertà di culto, fine delle discriminazioni delle minoranze etniche, rafforzamento dello stato sociale e della pubblica istruzione.